Ho sperimentato la vita da studentessa universitaria fuori sede in due case diverse e con diverse combinazioni di persone. La mia esperienza di vita casalinga universitaria sta ormai volgendo al termine, così ho pensato di condividere qualche consiglio per le future matricole ma anche per gli studenti già navigati. Ecco quindi qualche semplice consiglio su come (soprav)vivere in un appartamento universitario.
Da piccola sono stata una figlia unica piuttosto possessiva e incline alle manie di controllo e ho pensato molto a questo mio aspetto quando sono stata sul punto di condividere una casa con dei coinquilini, temevo di non essere abbastanza flessibile per accettare certe condizioni e di non saper gestire abbastanza bene un cambiamento radicale di abitudini. Ma alla fine, complice la mia spiccata indipendenza, ho affrontato questo passo importante con estrema naturalezza.

Partiamo da qualche consiglio generale.
Che troviate la vostra casa perfetta tramite passa parola di conoscenti, pagine Facebook dedicate o agenzie immobiliari è fondamentale che la sistemazione, anche se temporanea, risponda a tutte le vostre esigenze. Prima di tutto valutate bene la posizione a seconda delle vostre priorità: preferite una casa vicina alla facoltà o in centro, magari a due passi dai locali, quindi comoda per uscire la sera? Ci sono locali rumorosi nei dintorni? La zona è sicura? Se vi può aiutare, fate un elenco scritto segnandovi tutte le variabili da tenere a mente in questa valutazione.
Evitate le case con troppi inquilini, se non volete perdere la pazienza stando in coda la mattina per entrare in bagno considerate che il numero perfetto è di 3 o 4 persone al massimo per vivere in un appartamento universitario. Sono reduce da una convivenza con altre quattro persone e non sono state poche le docce gelate causa svuotamento del boiler, potete fidarvi.
Se avete tempo per cercare la casa ideale con calma non accontentatevi, ma continuate la ricerca se una soluzione non vi convince del tutto. Purtroppo le case pensate per gli studenti spesso sono fatiscenti o arredate con pessimo gusto, quindi cercate con cura una casa che sia almeno funzionale e accogliente. Se siete fortunati la potete trovare addirittura ben arredata!
Considerate bene tutte le spese che dovreste sostenere, comprese quelle di amministrazione, delle utenze (acqua, luce, gas e spazzatura) ed eventuali costi di spostamento per muovervi in città. Leggete sempre con molta attenzione il contratto, controllando i riferimenti ai tempi di preavviso per la risoluzione anticipata e all’importo dell’affitto mensile. Dopo questo quadro generale sul mondo immobiliare universitario, passiamo a qualche consiglio legato alla vita in casa.
1. Organizzate al meglio gli spazi che avete a disposizione
La prima sfida da affrontare è: adattarsi a vivere in una sola stanza. Vivere in dimensioni ridotto non è facile, cercate quindi di gestire gli spazi in modo funzionale, sfruttando tutti i pochi metri quadrati che avete a disposizione. Siate essenziali, non ammassate tutto in modo casuale nella stanza, ma cercate soluzioni intelligenti per organizzare le vostre cose (in questo caso vi viene in aiuto Ikea, che offre spesso spunti e idee sorprendenti). Ricordatevi di sfruttare gli spazi anche in altezza e non dimenticatevi di riempire quelli vuoti e dimenticati (sotto il letto, sotto un armadio rialzato). Se non avete un bagno privato, ma dovete dividerne uno in comune, organizzate bene il vostro angolino con contenitori appositi per avere tutto in ordine e a portata di mano.

2. Personalizzate la vostra stanza modificando i mobili esistenti
Un altro aspetto negativo di queste case, spesso già arredate, è che i mobili già presenti sono di solito datati e non troppo belli, per cui è importante cercare di personalizzare il più possibile questi ambienti. Non si possono buttare, ripitturare o modificare mobili (se non con il consenso del proprietario di casa), ma si possono mascherare in molti modi. Spostateli come preferite per cambiare aspetto alla stanza, copriteli con tende o stoffe, cambiate quello che potete e nascondete quello che non vi piace. Magari potete aggiungere qualche pianta qua e là per dare un tocco colorato e rilassante. Siate creativi e trovate il modo per riadattare i mobili a seconda delle vostre esigenze: un piccolo scaffale può diventare una scarpiera, contenitori della frutta possono diventare mensole. Potete usare delle lucine da appendere alle pareti o intorno alla porta per creare un’atmosfera calda e intima. Per quanto riguarda le pareti invece potete usare stickers colorati o il Washi Tape, un nastro adesivo in fibre naturali da attaccare e staccare al muro senza lasciare alcuna traccia. In questo modo non dovrete nemmeno piantare chiodi o usare il famigerato nastro carta che sradica anche il più resistente intonaco dal muro.
3. Cercate un equilibrio tra stili di arredamento diversi
Per creare un ambiente omogeneo, inserite qualche elemento extra di vostro gusto, assecondando però in modo coerente lo stile già definito della stanza. Quindi, se vi piace uno stile di arredamento in particolare cercate di inserirlo nell’ambiente gradualmente senza che si crei un eccessivo contrasto con gli elementi già presenti. Non disperatevi se il risultato non è perfetto, cercate soltanto di salvare il salvabile.
4. Dividete la zona giorno dalla zona notte
Non usate il letto tutto il giorno e per qualsiasi cosa. Se non avete delle stanze comuni organizzate vi ritroverete ad usare il letto come divano, sedia, scrivania, tavolo da pranzo. Non fatelo, o vi sembrerà di essere in un rifugio piuttosto che in una casa. Cercate di rendere il letto versatile: usatelo come divano di giorno aggiungendo qualche cuscino appoggiato alla testiera come poggia schiena, la sera invece tornerà ad essere un letto normale dove riposare. L’ideale sarebbe dividere nettamente la zona giorno da quella notte, ma se non potete farlo a causa degli spazi ristretti usate questi piccoli accorgimenti.

5. Ponetevi un budget limitato per gli acquisti
Non spendete troppi soldi per l’arredamento di questa stanza, ricordatevi che rimane pur sempre una casa temporanea e non potete mai sapere per quanto tempo ci rimarrete. Non ha molto senso quindi investirci una somma eccessiva, a meno che non siate sicuri di poter riutilizzare in futuro tutto quello che comprate.
6. Definite i vostri spazi
Definite i vostri spazi con chiarezza, sia che siate in una stanza singola che a maggior ragione in una doppia. Il rispetto per gli spazi personali è fondamentale per vivere in un appartamento universitario e quando si convive con altre persone che magari non si conoscono bene è ancora più importante. Vivere in una casa con altre persone non significa dover passare tutto il tempo insieme condividendo ogni singola cosa, per questo è importante che vi possiate ritagliare uno spazio tutto vostro nel quale stare bene e dove potervi rifugiarvi quando avete bisogno di stare da soli.
Qual è stata la vostra esperienza? Raccontatemi nei commenti come siete riusciti a vivere in un appartamento universitario
Foto: Ikea